NOVITA’ LEGGE BILANCIO 2024

Gentili Clienti, ecco, in sintesi, alcune novità introdotte dalla Legge di Bilancio . 213 del 30 dicembre 2023 in materia di lavoro e previdenza.

Legge Bilancio 213/2023OggettoSintesi
   
Art. 1, comma 15Esonero quota IVS a carico del lavoratoreAnche nel 2024 è prevista la riduzione del cuneo contributivo a carico dei lavoratori dipendenti. La riduzione è :  
– di 6 punti se la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, al netto del rateo di 13°;
– di 7 punti se la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, al netto del rateo di 13°.
Novità del 2024: la riduzione contributiva non si applica sul rateo tredicesima.
Art. 1, commi 21 -24Detassazione lavoro festivo e notturno per i lavoratori del settore turistico/alberghieroDal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ai lavoratori del comparto del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario, effettuate nei giorni festivi.
Il trattamento integrativo può essere dato solo ai dipendenti titolari nel 2023  di reddito di lavoro dipendente non superiore a € 40.000,00.
Art. comma 16Estensione del limite fringe benefitViene alzato provvisoriamente il limite di esenzione dei fringe benefit fissato dall’art. 51, c. 3, terzo periodo del TUIR:
– per tutti i lavoratori dipendenti il limite di esenzione passa da € 258,23 a € 1.000;
 –per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico il limite passa a € 2.000.
Attenzione: se si superano i limiti di esenzione viene assoggettato ad imposizione fiscale e contributiva l’intero importo e non solo la differenza in eccedenza. Per questa ragione è opportuno che il datore di lavoro, prima di concedere il benefit, richieda ai lavoratori neo assunti nel 2024 o anche ai lavoratori part-time, una dichiarazione in cui siano indicati i valori dei fringe benefit eventualmente già fruiti nell’anno da altri datori di lavoro. Tra le più frequenti tipologie di fringe benefit assegnati ai lavoratori rientrano nel limite di esenzione, per esempio, gli importi già valorizzati in busta paga a titolo di fringe benefit continuativo, come la concessione in uso promiscuo al dipendente dell’auto aziendale.
La legge di bilancio amplia inoltre l’elenco dei beni ceduti e dei servizi prestati rientranti nel plafond di esenzione. Quest’anno oltre al pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale (concessione che nel 2023 era riservata solo ai lavoratori con figli a carico), sono previste le spese per l’affitto della prima casa; le spese per gli interessi del mutuo, sempre relativo alla prima casa. Ricordiamo che i fringe benefit di cui all’art. 51, c.3, terzo periodo, possono essere concessi anche ad personam.
Art 1 commi 60-62Misure di contrasto al lavoro domestico irregolarePer contrastare l’evasione fiscale e contributiva nel settore del lavoro domestico, Agenzia delle entrate e INPS scambieranno le proprie banche dati per effettuare un’analisi delle informazioni utili a fare emergere redditi non dichiarati.
Art 1 comma 191Sgravi per assunzione donne vittime di violenzaI datori di lavoro che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza (deve trattarsi di donne vittime di violenza di genere inserite in percorsi di protezione certificati), è riconosciuto l’esonero contributivo nella misura del 100%, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui riparametrato e applicato su base mensile
Art. 1 comma 180Decontribuzione lavoratrici con figliLe lavoratrici madri di due o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (no rapporti di lavoro domestico) hanno diritto ad un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali a loro carico.
La decontribuzione spetta nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile:
– per le madri di 2 figli, fino al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo (disposizione sperimentale valida solo per 2024);
– per le madri con 3 più figli, fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo.
Art 1 comma 18Detassazione premi produttivitàViene confermata l’imposta sostitutiva del 5% sui premi di produttività erogati in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali, in relazione ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, entro il limite di € 3.000 annui.
Art. 1 comma 179Estensione congedo parentaleDal 2024 diventano due le mensilità di congedo parentale che, alternativamente tra i due genitori lavoratori dipendenti, saranno indennizzate in misura superiore all’ordinario 30% della retribuzione media giornaliera.
Le due mensilità, nel 2024, saranno indennizzate all’80%.
Nel 2025, invece, una mensilità sarà indennizzata all’80% e l’altra al 60%.